27 maggio 2013

ICONOGRAFIA DELL'AUSILIATRICE DI DON BOSCO -prima parte-



Dalla prefazione di Umberto Utro al libro "La Madonna di don Bosco":



"Auxilium Christianorum...
L'invocazione inserita fra le Litanie Lauretane all'indomani della vittoria di Lepanto, e ripresa nel titolo dell'Ausiliatrice, ben rivela il messaggio di contrasto e difesa dalle minacce rivolte al papato e, in esso, alla sicurezza stessa della Chiesa universale.

Anche san Giovanni Bosco, figlio del suo tempo -e di questa sua Chiesa- si sente investito della responsabilità di difendere dagli attacchi di una modernità allora spesso non compresa la sua piccola comunità torinese e l'integrità della fede e dell'esperienza cristiana, quale era da lui compresa.

Così, nello scegliere il titolo di Ausiliatrice per la nuova immagine della sua chiesa, egli non nasconde di aderire a quel sottostante messaggio ideologico, e di condividerne le ansie e le preoccupazioni.

Ma l'Ausiliatrice disegnata da don Bosco è diversa dalle immagini che l'hanno ispirata e preceduta.
Ella non è la guerriera armata di bastone, pronta ad abbattere i nemini; non è nemmeno la fredda e lontana regina riccamente vestita, pur serbando le insegne regali della corona e dello scettro.
Quanto in negativo quel titolo richiama è invece mutato e disciolto nel positivo allargarsi delle sue braccia e di quelle del Figlio, nel volto aperto e sereno, nel sobrio suo aspetto che ne fa una regina amica, vicina, maternamente affettuosa.

Quell'arte facile, scelta nella commissione dell'opera, che pure è stata criticata a don Bosco, si rivela non altro che una scelta precisa, che privilegiasse appunto la facilità di comprensione del messaggio d'amore ad essa sotteso, reso così capace di arrivare immediatamente al cuore dei fedeli.

Ella ci si rivela come la regina che appare quale segno grandiosi degli ultimi tempi, coronata di dodici stelle.
Mostrando il suo Figlio, quel Re il cui Regno non è di questo mondo, Maria si mostra, tuttavia, estranea alla potenza ostentata dalla regalità terrena, lei che è l'obbediente serva del Signore, come svela l'aspetto nobile e pur umile".


Nessun commento:

Posta un commento