22 maggio 2015

NOVENA A MARIA AUSILIATRICE - ottavo giorno - Maria regina e ausiliatrice



 PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE
(composta da San Giovanni Bosco)

O Maria, Vergine potente,
Tu grande e illustre difesa della Chiesa,
Tu aiuto mirabile dei cristiani,
Tu terribile come esercito schierato a battaglia,
Tu, che hai distrutto da sola
tutti gli errori del mondo,
Tu, nelle angustie, nelle lotte, nelle necessità
difendici dal nemico
e nell'ora della morte
accoglici nei gaudii eterni.
AMEN






"Perchè è regina Maria? Perchè stassi a destra di Gesù in veste dorata, circondata di varietà? Ella è regina per la grande potenza che ha nel cielo come Madre di Dio; ella sta seduta a destra di Gesù per placarne lo sdegno, per aiutarci nelle nostre miserie, per essere nostra ausiliatrice, nostra sovrana avvocata."                                                         

(Don Bosco, Meraviglie della Madre di Dio, 204-205)


C'è un nesso tra la regalità di Maria e il suo titolo di "Ausiliatrice" nostra.
Una regina non sarebbe tale se non disponesse del potere di correre in soccorso dei suoi sudditi. Ovviamente questo è un potere "derivato", perché esso spetta in realtà solo al re, ma Dio ha scelto Maria come Madre del Suo Figlio e dunque, potremmo dire, l'ha scelta anche quale regina al suo fianco.
Se Dio governa in virtù della sua onnipotenza per natura, Maria Ausiliatrice governa per la sua onnipotenza di grazia.
E' un grande mistero, che però può essere utile per comprendere quale sia l'estensione della capacità della Vergine di offrirci aiuto: infinita, senza limiti.
Come è senza limiti per natura quella di Dio, quella di Maria è infinita per grazia.
Come è senza misura il desiderio divino di soccorrere le creature e di trarle in salvo, così è senza misura il desiderio materno di Maria di condurci al porto sicuro del Paradiso, venendo dunque in nostro aiuto nelle nostre necessità.
E se a volte ci è difficile - perché l'orgoglio umano è uno scoglio! - accettare direttamente l'amore salvifico di Dio, San Giovanni Paolo II scriveva nella Dives In Misericordia che ci è molto più facile accettare quellol che ci viene dalla Madre (cfr. Dives in Misericordia n. 9).
In realtà si tratta dello stesso amore, perché Maria non fa che mostrare Dio, che donarci Dio stesso (e lo ha fatto letteralmente mettendo al mondo il Verbo Incarnato!), ma la sua tenerezza, la sua dolcezza, la sua femminilità, sciolgono spesso le resistenze dei peccatori più incalliti.
Penso a fatti miracolosi, come la conversione dell'ebreo Ratisbonne davanti al quadro della Madonna del Miracolo, nella Chiesa romana di Sant'Andrea delle Fratte, che bene danno dimostrazione pratica di quanto il Magistero afferma.
Lasciamoci raggiungere dall'amore di Maria Ausiliatrice. E' un amore che ci conduce alla salvezza, perché ci porta l'amore salvifico di Gesù, perché fa nascere nelle nostre vite quel Gesù che è nato dal grembo della Vergine.
Quale aiuto più grande ci poteva offrire Maria, se non proprio il Figlio, l'Emanuele, Gesù, ossia "Dio salva"?

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