19 maggio 2015

NOVENA A MARIA AUSILIATRICE - quinto giorno: Al solo nome di Maria Ausiliatrice i dèmoni fuggono...



 PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE
(composta da San Giovanni Bosco)

O Maria, Vergine potente,
Tu grande e illustre difesa della Chiesa,
Tu aiuto mirabile dei cristiani,
Tu terribile come esercito schierato a battaglia,
Tu, che hai distrutto da sola
tutti gli errori del mondo,
Tu, nelle angustie, nelle lotte, nelle necessità
difendici dal nemico
e nell'ora della morte
accoglici nei gaudii eterni.
AMEN





"Mi raccomando adunque quanto so e posso, che ciascuno preghi Maria Santissima in questa novena. Questa Madre pietosa concede facilmente le grazie di cui abbisogniamo, e tanto più le spirituali. Essa in cielo è potentissima, e qualunque grazia domandi al suo Divin Figliuolo, le è subito concessa. La Chiesa ci fa conoscere la potenza e la benignità di Maria con quell'inno che incomincia: Si caeli quaeris ianuas, Mariae nomen invoca. Se cerchi le porte del cielo, invoca il nome di Maria. Se per entrare in paradiso basta invocare il nome di Maria, bisogna pur dirlo che Ella sia potente. Il solo suo nome è rappresentato come porta del cielo, e tutti quelli che vogliono entrarvi, debbono raccomandarsi a Maria.

E noi ricorriamo a lei, specialmente perchè  ci aiuti nel punto della morte. La Chiesa infatti in altro luogo dice che Maria da sola è terribile come un esercito ordinato a battaglia che pugna contro i nemici dell'anima nostra. Quantunque nel senso letterale della Sacra Scrittura queste parole si intendano dei nemici della Chiesa, lo spirito però della Chiesa stessa le interpreta dei nostri nemici particolari nelle cose dell'anima. Al solo nome di Maria i demoni si danno a precipitosa fuga. Ella perciò è chiamata Auxilium Christianorum, aiuto dei Cristiani, sia contro i nemici esterni che contro i nemici interni."                                                         

(MB XIII, 409)


L'iconografia dell'Immacolata ci presenta la Madonna che schiaccia il serpiente sotto un piede, mentre quella dell'Ausiliatrice ce la raffigura con in mano uno scettro.
Don Bosco - innamorato dell'Immacolata Ausiliatrice - ribadisce proprio questa idea di potenza di Maria, che per grazia di Dio è la Tutta Santa, la Tutta Pura, capace di mettere in fuga i nemici molteplici della nostra anima, Lei da sola, come se fosse un esercito schierato in campo.
Tale consapevolezza deve accrescere in noi la fiducia verso questa Madre tanto buona quanto "forte" e farci riflettere sul potere di un'anima in grazia, di un'anima vicina a Dio, tutta ricolma del Signore e della Sua Grazia.
Il demonio non può che essere sconfitto dall'umiltà e dalla purezza. Chi è umile riconosce che il proprio potere non viene che da Dio; chi è puro non si lascia sedurre dalle tentazioni del male.
La fede da sola non basterebbe, se non fosse corroborata da queste altre due virtù. Anche i demoni credono che Dio esiste e che è Dio, per l'appunto, ma non hanno l'umiltà di riconoscerlo e di sottomersi a Lui, di "abbandonarsi" a Lui; così come non hanno la purezza per liberarsi del fango che essi stessi hanno scelto come dimora eterna.
Maria Ausiliatrice è il soccorso potente delle anime in difficoltà. Con San Bernardo, don Bosco sembra ripetere: nei pericoli, invoca Maria!
Quando il bambino è impaurito dinanzi ad un pericolo non spreca tante parole, non si perde in ragionamenti su come districarsi e non cerca via di fughe per scappare da solo...no, il bambino prorompe semplicemente in un "mamma"! in cui esprime tutto il suo bisogno e tutta la sua fiducia.
Ecco perché don Bosco può dire che al solo nome di Maria Ausiliatrice i demoni vengono messi in fuga.
Chiamare Maria Ausiliatrice è agire come il bambino che invoca la mamma.
Allora in ogni momento di sconforto, di tentazione, di paura, di difficoltà invochiamo questo nome così sublime, così dolce, ma anche così potente; affidiamoci a Colei che è sempre premurosa con i suoi figli. Maria ci ascolta, il suo orecchio è sempre attento a carpire la nostra voce che si rivolge a Lei.
Sta a noi decidere di chiamarla, di spalancarle la porta del nostro cuore, affinché possa entrarvi per fare pulizia, eliminando ciò che ci impedisce di servire il Signore nella gioia.

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